Cos’hanno in comune Jennifer Lopez, Michelle Obama, Jodie Foster e Maya Angelou?
Ad un certo punto delle loro vite hanno dubitato di essere abbastanza e di meritarsi ciò che avevano ottenuto, anche dopo aver raggiunto successi senza precedenti.
Ti è mai capitato di sentirti così? Come se ogni piccolo o grande traguardo nella tua vita sia arrivato solo grazie a un colpo di fortuna, a una coincidenza fortuita o all’intercessione di qualcuno?
Se suona familiare, sappi che sei in buona compagnia!
Donne al lavoro: perché non ci sentiamo mai abbastanza
La sensazione di non essere mai abbastanza, il disagio nell’accettare pienamente un complimento, o l’insicurezza perenne che ci impedisce di chiedere una meritata promozione tende a colpire più duramente le donne, soprattutto in ambito lavorativo.
Una delle ragioni principali? Culturalmente e socialmente siamo state condizionate a “rimanere al nostro posto”, a fare le “brave ragazze”, comportarci in modo impeccabile seguendo le regole senza mai uscire troppo dagli schemi. Se a questo aggiungiamo che le capacità delle donne al lavoro sono state (e tuttora sono) ampiamente sottovalutate, abbiamo tutti gli ingredienti per una miscela esplosiva di insicurezza cronica.
L’incapacità di interiorizzare il successo
In un mondo dove la maggior parte di noi donne è convinta di non essere all’altezza, valorizzare i propri talenti nel posto di lavoro o amplificare l’impatto del proprio brand è una vera sfida!
Il che non significa – chiariamolo subito – che non siamo sufficientemente preparate o competenti, ma che siamo troppo insicure per prendere una posizione. In The Confidence Code scritto da Claire Shipman e Katty Kay, viene specificato che anche quando noi donne siamo indiscutibilmente capaci e competenti nel nostro campo, spesso non ci sentiamo abbastanza sicure di avere tutte le carte per farcela.
Questa convinzione, naturalmente, influenza il modo in cui affrontiamo le sfide e le difficoltà… e non in modo positivo. Significa, ad esempio, che molto probabilmente non accetteremo di ricoprire ruoli di leadership qualora ci venissero proposti, o che rinunceremo a lanciare un grande progetto anche quando dovessimo avere un’idea brillante.
Questa ’incapacità di interiorizzare i nostri successi (passati o futuri) anche conosciuta come “sindrome dell’impostore” – è caratterizzata dal terrore persistente di esporci e affligge il 70% della popolazione (con una netta maggioranza di quella femminile) almeno una volta nella vita.
A dispetto delle dimostrazioni esteriori delle nostre competenze, rimaniamo convinte di non meritare il successo. E se mai siamo riuscite in qualcosa, lo riconduciamo tipicamente a fattori quali la fortuna, il tempismo o buonismo altrui.
3 passi per cominciare a riconoscere il TUO valore
Se vuoi scrollarti di dosso la “brava ragazza”, allenandola ad allentare i suoi dubbi cronici e la sua scarsa autostima, mentre consolidi una fiducia autentica nel tuo valore, comincia seguendo questi 3 passi:
1 – Tieni un diario delle sfide che hai già superato: non si tratta di gonfiare il tuo ego (anche questo è un condizionamento!), ma semplicemente di ricordare le occasioni in cui, consapevole delle tue capacità, sei scesa in campo con fiducia e coraggio. Consideralo un vero e proprio conto dell’autostima da cui puoi prelevare quando senti il bisogno di ricordare che hai tutte le carte in regola per farcela!
2 – Crea relazione invece che concorrenza: noi donne siamo spesso in competizione silenziosa con gli uomini, o (spesso e volentieri) con altre donne al lavoro – un’abitudine inutilmente stancante, che ci distoglie dal fare del nostro meglio, oltre che da potenziali collaborazioni e sinergie che potrebbero nascere se solo ci lasciassimo andare con un po’ più di fiducia in noi stesse e negli altri.
La prossima volta che stai per entrare in una sala riunioni o stai per fare una chiamata di lavoro, chiediti: che tipo di energia voglio portare al prossimo incontro? Come posso valorizzare le persone che mi stanno intorno? Come posso essere loro d’aiuto?
3 – Ascolta la nuova puntata di Impact Girl con Maura Gancitano, per liberarti definitavamente della Sindrome da brava ragazza (e non perdere gli altri episodi di Impact Girl per un carica extra) ????
Maura è scrittrice, filosofa e fondatrice del progetto Tlon. Si occupa di filosofia, immaginazione, ricerca interiore, educazione di genere e letteratura. Ha pubblicato diversi saggi e insieme ad Andrea Colamedici ha scritto il libro Liberati della Brava Bambina.
Ecco cosa ti aspetta in questa puntata:
- 2:20 – Quando essere “una brava ragazza” non è la scelta migliore e perché;
- 7:10 – Come capire quando sei scivolata nella trappola della ”Sindrome da brava ragazza” e come uscirne senza dover diventare “una cattiva ragazza”;
- 8:57 – Come reclamare il tuo successo lavorativo nella ‘’società delle performance’’, senza trasformati in una “UOMA”;
- 11:04 – L’alternativa molto più efficace alle competizione tra donne;
- 12:30 – La differenza tra crescita e fioritura personale; ????
- 17:15 – Strumenti pratici per infrangere uno schema di comportamento ormai consolidato nel tempo;
- 23:40 – Superare la paura di non piacere più agli altri è possibile! Ecco come… ;
- 26:15 – Come riconoscere la tua vocazione quando si presenta sotto mentite spoglie;
- 27:58 – Come sviluppare la leadership femminile può aiutare gli uomini (proprio così!).
E molto altro.
P.S: Pronta per far crescere la tua attività attraverso gli strumenti del web? A Biz Academy ti aspettano oltre 80 video strutturati in 12 Collezioni Propedeutiche, LIVE Training mensili con Cecilia Sardeo e una tribù di oltre 160 imprenditrici creative, per gettare solide fondamenta al tuo progetto imprenditoriale e abbracciare il giusto mindset per far esplodere l’impatto del tuo brand e il tuo fatturato!
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Ceci xx