Così combatti la distrazione meccanica e torni in focus
C’era una volta una madre…
… un’imprenditrice digitale…
… una pianificatrice meticolosa.
Eppure, nonostante tutti questi ruoli, si ritrovava spesso a dire “solo un attimo, amore” alla sua piccola desiderosa di attenzione e gioco, mentre cercava di completare un’ultima cosa.
Spoiler: quella persona sono io. Anzi, ero io nell’ultimo periodo. Perché questa dinamica, ripetuta giorno dopo giorno, mi ha portato a una profonda riflessione sulla natura della distrazione e su come possiamo riconquistare il nostro focus.
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Distrazione Meccanica: di certo ti è familiare
La distrazione meccanica è subdola. Si insinua nella nostra routine, interrompendoci continuamente senza che ce ne accorgiamo.
Qualche tempo fa condividevo con te come quest’anno tra settembre e ottobre si stanno accavallando i lanci di diversi progetti che non sono riuscita ad evitare… anche se forse dovrei dire “non ho voluto evitare”, perché diciamocelo: è sempre una scelta.
Ad ogni modo, stavo preparando qualcosa di impegnativo, senza dubbio, ma anche qualcosa che mi piace fare. E nonostante questo continuavo ad interrompermi a metà frase: scrivevo e poi all’improvviso, dopo una virgola, andavo su Spotify per aggiornare la mia playlist, oppure su Whatsapp per vedere se ci fosse qualche messaggio, salvo poi cadere nella tana del coniglio se trovavo una notifica.
Diciamolo, questi giretti meravigliosi nella tana del coniglio digitale spesso durano più di 2/3 minuti, a volte 15, a volte 20, a volte forse anche di più a seconda di quando ci ridestiamo dall’incantesimo.
Questi momenti di “black out” possono sembrare innocui ma, quando sono continui e meccanici, sono distruttivi per il nostro focus.
Azzardo a dire che sono forse il più grande ostacolo a qualsiasi cosa stiamo cercando di portare a termine! E quando si ripetono, giorno dopo giorno, ci allontanano dai nostri obiettivi e perfino dalle persone che amiamo.
Osservati dall’esterno
Dopo giorni di questa dinamica, ho deciso di fermarmi e osservare.
Questa introspezione si è rivelata un mix tra un pugno in faccia e una rinascita. Mi sono resa conto che, nonostante la mia abilità nella pianificazione e nella gestione del tempo, c’erano mura invisibili che mi soffocavano.
Ma la bellezza è che abbiamo sempre il potere di spostare queste mura. E oggi condivido con te Quattro Approcci Mentali che possono davvero aiutarti a trovare (o ri-trovare) concentrazione e focus.
Prima però, ecco due grandi novità apparentemente contraddittorie e invece profondamente connesse.
AUTENTICA: L’Evento di Svolta
Se ti senti sommersa dalle pressioni quotidiane e desideri una svolta, AUTENTICA è l’evento che stai cercando.
Sarà il 25 febbraio a Milano in collaborazione con Ekis, la prima coaching company in Italia.
Forse ti senti sempre più schiacciata dalla pressione di dover fare, raggiungere, essere di più. Sei una professionista brillante, con una conoscenza approfondita del tuo settore, ma ti sembra di non essere mai abbastanza.
Magari ti senti in balia di un costante senso di inadeguatezza che forse non riesce a fermarti ma ti confonde, e ti porta a balzare sul prossimo traguardo senza darti il tempo di chiederti se è davvero ciò che vuoi…
Era veramente questa la vita che immaginavi? Se la risposta è: “non proprio”, questo evento sarà di sicuro il più importante del tuo 2024.
Autentica ti fornirà gli strumenti per realizzarti senza compromettere ciò che conta di più nella tua vita.
Presto arriveranno aggiornamenti per accedere al biglietto early bird, quindi se non l’hai ancora fatto, assicurati di iscriverti alla Impact Newsletter dal link che trovi in fondo all’articolo!
La seconda novità è qualcosa che ti condivido alla fine della puntata del podcast (è qualcosa di veramente unico in Italia e non solo 🙊).
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La paura nascosta sotto alla distrazione
C’è una frase che mi sono stampata a caratteri cubitali nel mio home office, preziosa quando la distrazione meccanica prende il sopravvento.
La frase dice: i risultati sono il frutto del lavoro fatto quando NESSUNO ci guarda.
Il problema è che quando non ci guarda, legge o ascolta nessuno, è facile cedere alla distrazione perché il dubbio di farcela o di come andrà diventa assordante!
Ecco che allora la distrazione assume un significato totalmente diverso: ci rendiamo conto che non è tanto il time management il problema, quanto la paura di star sbagliando tutto!
Alla luce di questo, ecco i quattro approcci mentali che ho imparato nel tempo e che mi aiutano a procedere determinata ed entusiasta, anche quando nessuno guarda e io continuo a distrarmi.
La Soluzione anti-distrazione: quattro approcci mentali
- Risultato Straordinario = Azione Ordinaria x Ripetizione
Quando pensiamo a un grande risultato, tendiamo sempre a contestualizzarlo in un singolo istante.
La verità è che ogni grande risultato è frutto di piccole azioni ripetute nel tempo.
Programma un’azione ordinaria che ti consenta di completare anche solo un 5% del tuo obiettivo. Continua ad eseguirla quotidianamente per 20 giorni lavorativi e resterai sorpresa dal risultato che otterrai grazie all’effetto cumulativo!
- Fai Meno ma Fino in Fondo
Concentrati su meno progetti e portali a termine.
Uno dei più grandi alleati nel raggiungere qualunque risultato è una mente libera. E questa libertà espansiva è qualcosa che possiamo sperimentare quando chiudiamo tutti i cerchi mentali ancora aperti.
Dai un’occhiata a tutti ai progetti rimasti nel limbo e scegli se chiuderli o eliminarli del tutto. Poi allenati ad aprirne meno contemporaneamente.
Questo significherà dire No un po’ più spesso, per poter dire Sì solo alle attività davvero strategiche per i tuoi obiettivi.
- La Sicurezza Segue SEMPRE l’Azione
Quando nessuno ti guarda, è facile spostare le scadenze un po’ più in là o abbassare i tuoi standard. Cosa che però può minare la tua sicurezza in te stessa dalle fondamenta.
Sì perché quando non raggiungi l’obiettivo, ti convinci che è una conferma della tua incapacità di poterci riuscire. Così aspetti di sentirti di nuovo pronta!
Ma la sicurezza non arriva mai prima dell’azione. Al contrario: solo con una piccola azione costante possiamo sentirci piano piano più sicure.
Quindi datti meno scadenze ma procedi fino in fondo; e quando ti senti bloccata prova a chiederti: Cosa devo fare, in cui temo di non riuscire? Cosa posso fare nei prossimi 3 minuti per sfidare questa convinzione?
- La Regola dei 10 Minuti
Notifiche, bambini, imprevisti e impegni improrogabili sono di solito il nostro capro espiatorio preferito per giustificare il non aver fatto… e invece la causa della nostra distrazione è spesso il desiderio interiore di scappare da qualcosa che ci fa sentire a disagio o inadeguate.
Prova la regola dei 10 minuti, condivisa da Nir Eyal nel suo libro ‘Indistractable’.
La regola prevede di cedere a qualunque distrazione, ma dopo 10 minuti dal momento in cui desideri cedere.
L’idea di poterti abbandonare a qualunque distrazione tra 10 minuti, e non subito, indebolisce quella sensazione di inadeguatezza dalla quale stai tentando di scappare; e ti aiuta a concentrarti davvero.
Ti lascio alla puntata del podcast per approfondire ognuna di queste strategie salvavita (e salvatempo) e rivelarti la strepitosa novità che è in arrivo!
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Buon ascolto!
Ceci xx
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