Mindset e strategie che cambiano il tuo modo di fare business
Crescendo dovremmo essere sempre più capaci di autodisciplina… beh, non funziona proprio in automatico vero?
È già passato un mese dal mio quarantesimo compleanno e, ripensando a questi anni, ci sono alcune lezioni di autodisciplina che avrei voluto imparare molto prima, magari già a trent’anni.
E oggi voglio condividerle con te, perché potrebbero cambiare il modo in cui affronti il tuo business e la tua crescita stessa.
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La guerra con te stessa e come vincerla
Autodisciplina: la chiave per vincere la battaglia interna
Nel libro “La guerra dell’arte”, che sto rileggendo in questo periodo di introspezione, l’autore evidenzia che:
La parte più difficile per uno scrittore non è scrivere, ma sedersi e… iniziare a farlo, entrando nel flusso creativo.
Steven Pressfield
Resistere alla tentazione di procrastinare è fondamentale, perché ogni volta che cediamo, rafforziamo quella tendenza e aumentiamo la probabilità di rimandare ancora.
Le piccole decisioni fanno tutta la differenza. A volte, anche quando non senti di avere l’energia o la forza di fare molto, invece di non fare nulla, fai qualcosa, anche poco.
Nel fitness, un mantra che mi ha sempre colpito dice: “L’unico allenamento di cui ti pentirai è quello che non hai fatto.”
Se non ti va di fare un grande allenamento, scegli una passeggiata; se non ti va di muoverti per trenta minuti, muoviti per dieci. Lo stesso principio si applica alle sfide più grandi della nostra vita e del nostro business, soprattutto quelle che ci spingono a procrastinare per evitare la fatica o il rischio di un rifiuto o di un fallimento.
Un giorno ho notato un pattern nel mio comportamento che trovo assurdo. 😅
Quando lavoro a compiti che richiedono sforzo, tendo a distrarmi nei modi più disparati, come controllare il profilo Instagram di Britney Spears. Da bambina la seguivo sempre e, nonostante tutto quello che ha passato, una parte di me spera di vederla tornare quella di una volta.
Questo comportamento di distrazione mi allontana dai miei compiti e ci vogliono circa 20 minuti per ritrovare la concentrazione e tornare al lavoro.
Autodisciplina: perché dovresti?
L’autodisciplina si rivela nel riconoscere questi momenti di distrazione autoindotta e nell’impegnarsi a contrastarli.
È una battaglia costante tra ciò che devo fare e ciò che preferirei fare.
Tutti parlano dell’importanza di diventare più disciplinati, ma nessuno spiega il perché.
Mark Bell
La verità è che l’autodisciplina è una delle forme più grandi di amore per noi stesse; significa sacrificare qualcosa che desideriamo fare ora, per qualcosa di meglio che verrà in futuro.
Rivela il livello dell’impegno verso i nostri sogni, specialmente quando la voglia è poca o quando i risultati tardano ad arrivare.
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Impieghi il tuo tempo in modo strategico?
Quello che ho imparato negli anni è che non importa solo il tempo che impieghi, ma la qualità di ciò che fai in quel tempo.
Molte imprenditrici e imprenditori fanno l’errore di non chiedersi mai cosa vuole veramente il loro business o cosa serve per realizzare i loro obiettivi. Passare giornate intere a formattare PDF, perdersi in WordPress o modificare 100 volte la pagina “Chi sono” non porterà i risultati desiderati.
Invece di occuparti di compiti secondari, chiediti: mi sto tenendo occupata solo per non sentirmi in colpa per non aver fatto progressi, o sto lavorando su cose strategiche?
Quando inizi a concentrarti sui “big fish”, lavori di meno e progredisci più velocemente.
Sei libera di scegliere
Un altro aspetto su cui sto lavorando è allenarmi a pensare che va bene non lavorare anche quando la maggior parte delle persone lo sta facendo.
Uno dei privilegi di lavorare in proprio è poter organizzare il nostro tempo e la nostra giornata anche in un modo che non definiremmo “standard”. Eppure capita spesso che, anche quando siamo libere, ci comportiamo come se fossimo in gabbia (fare un tuffo in mare di lunedì a pranzo? Ma questa è una cosa da weekend!)
Se unisci questa tendenza inconscia all’idea di lavorare dalle 9 alle 17 perché questa “è la norma”, e a riempire la maggior parte delle ore con compiti e azioni che magari sono urgenti in quel momento ma non sono strategici… non possiamo sorprenderci se ci muoviamo a rallentatore e siamo comunque esauste!
Questo è un modello su cui personalmente sto lavorando molto e che ti invito ad osservare nella tua vita, semplicemente prestando più attenzione a come trascorri il tuo tempo lavorativo. Soprattutto alla qualità delle cose di cui ti occupi, e al loro livello di impatto potenziale per la crescita del tuo business.
Ricorda: la strada che abbiamo scelto è tra le più difficili.
Fa parte del gioco ritrovarsi sveglie nel cuore della notte a chiedersi: “E adesso che faccio?!”
Il mercato cambia, tu stessa cambi, ma una cosa rimane costante: in questo momento, hai tutto ciò che serve per superare la sfida e fare quel passo in più.
Ecco come ci si sente a vincere la guerra interiore, ancora e ancora!
Buon ascolto!
Ceci xx