Perché e come creare una Community
Secondo uno studio effettuato alla Carnegie Mellon University, il nostro senso di solitudine aumenta proporzionalmente al tempo trascorso a scrollare sui social senza uno scopo. Nel mondo della tecnologia, quindi, la CONNETTIVITÀ non va di pari passo con la CONNESSIONE…anche per questo creare una Community che rifletta alcune imprescindibili caratteristiche, offre una grande opportunità per distinguerti sul mercato.
Ma come, ti sento pensare… se ormai esistono migliaia di gruppi di ogni tipo sui social? Come, creare una community, potrebbe fare davvero la differenza per la visibilità del mio business?
Quello che stai pensando non fa una piega, ma se torni a leggere qualche riga fa, ho suggerito di creare una Community che rifletta alcune imprescindibili caratteristiche…ecco queste caratteristiche mancano nella maggior parte delle Community che esistono là fuori, e anche per questo rappresentano l’X Factor che può rendere la tua un grande, grandissimo successo.
Come creare una Community diversa da qualsiasi altra.
Prima di spiegarti come creare una Community intorno al tuo business, un piccolo antefatto.
Nel corso della mia esperienza di imprenditrice digitale, ho avuto modo di essere parte di molte Community che finivano per togliermi tempo ed energie preziosi, anziché darmeli. Perché parliamoci chiaro, gestire una Community è senza dubbio time consuming, ma lo è anche farne parte, a meno che la Community non nasca avendo in mente l’utente finale che ne farà parte (cosa che capita molto raramente).
Sono stata parte di gruppi affollatissimi, dove gli amministratori annegavano i membri di attività e richieste, senza mai chiedersi per un momento, quanto tempo ed energie stessero togliendo loro. Sono anche stata parte di Community totalmente lasciate a se stesse, dietro allo slogan della libertà di gestione ”peer to peer” . Inutile dire che nella maggior parte dei casi, queste Community (quando sono rimaste in vita) sono diventate una vera spina nel fianco per chi le aveva create, trasformandosi in una sorta di ”help desk” autogestito, e non sempre in termini favorevoli al brand che l’aveva partorito.
Così, quando ho creato la mia prima Community, l’ho fatto con in mente un unico grande obiettivo: aiutare i membri a passare rapidamente dalla teoria alla pratica, risparmiando tempo, errori ed energie.
È con questo obiettivo in mente, che è nata la Svolta Family, la Community che accoglie tutti gli studenti de La Svolta School, e naturalmente la Biz Family, la Community che ruota intorno alle imprenditrici che fanno parte di Biz Academy Club.
In un caso, come nell’altro, il livello di cura, attenzione e dedizione, oltre che un’invito alla partecipazione sempre proporzionato al tempo che una persona molto impegnata può effettivamente dedicare, le rendono spesso gli unici gruppi per i quali i nostri utenti mantengono attive le notifiche.
Da dove iniziare per creare una Community e dove farla?
Questa è soltanto una delle domande che ricevo più spesso. Così, ho deciso di dedicarci un’intera puntata del Podcast di ImpactGirl.
In pochi minuti scopriamo:
- Come creare una Community fallimentare (la singola cosa da fare)
- Community aperta o chiusa? Quale scegliere e quando…
- Perché una Community non deve per forza essere un gruppo
- Il più grande errore da non fare MAI quando crei la tua Community
- Quando non ha senso creare una Community