Creare e avere un ambiente lavorativo piacevole è decisamente molto importante… potrei iniziare noiosamente a raccontarti come secondo alcuni recenti studi bla bla bla, il lavoro, fisico o virtuale, occupi più della metà del nostro tempo… ma credo che tu lo sappia già (sulla tua pelle) e che non ci vogliano degli studi alla Big Ben Theory per scoprirlo… va da sé che le attività di Team Building Aziendale sono certamente un must o per lo meno dovrebbero esserlo!
Sì, so cosa stai pensando (ormai hai capito che riesco a leggerti nel pensiero)… non è così scontato in verità che lo facciano tutte le società! Ahimè è vero, in alcune realtà, orientate più al risultato, bisogna sperare nella fortuna di avere colleghi con cui riuscire a comunicare bene e poi magari organizzare anche delle attività extra lavorative.
Se mettiamo poi nel calderone anche gli ultimi 2 anni… beh, non è che abbiano proprio aiutato… anzi!
Ma è per questo motivo che, con l’introduzione del telelavoro, il distanziamento, la poca connessione tra dipendenti e azienda, tra ambiente di lavoro e colleghi, si avverte la necessità, mai come adesso, di creare e vivere più coinvolgimento e senso di appartenenza.
L’importanza del Team Building Aziendale
Che tu sia un’impiegata, libera professionista, una Manager direzionale o Crudelia De Mon, non cambia! Se fai parte di un team e magari lo gestisci anche, i benefici di accrescere lo spirito di squadra sono sotto gli occhi di tutti:
- aumenta il coinvolgimento e quindi la performance
- stimola la motivazione e l’autostima
- crea una cultura organizzativa piacevole e collaborativa
- migliora la comunicazione e sviluppa l’empatia
- incoraggia a sviluppare nuove abilità
- più felicità meno turnover, c’est-à-dire: non cambio lavoro
Una mentalità insomma, purtroppo non ancora molto diffusa in Italia, che mira a creare una cultura d’impresa positiva che favorisce oltre che il branding d’immagine d’azienda, anche l’efficienza e la produttività.
Lavorare in team: come rafforzare lo spirito di squadra anche da remoto
Le attività di Team Building Aziendale devono essere scelte in base alle linee guida, esigenze e all’identità che più caratterizzano la società o il team di lavoro.
È necessario identificare i punti di forza o debolezza in base alla tipologia e organizzazione dell’azienda: per esempio, quando i collaboratori sono dislocati in diverse sedi o sono in smart working risulta necessario creare un legame ancora più forte che si mantenga vivo nello spazio e nel tempo. Le distanze spesso riducono la capacità di condividere informazioni e idee e si rischia di perdere la consapevolezza di far parte di un team. Le scadenze non sempre vengono rispettate, rischiando di lavorare anche il triplo a causa della mancata organizzazione. Gestire delle persone è difficile di per sé… immagina come tutto possa essere amplificato all’interno di un team che lavora da remoto! Tenere sempre viva la fiamma dello spirito di squadra e il senso di appartenenza è quindi necessario sia a livello umano che pratico-organizzativo.
Le attività di Team Building aiutano a creare sinergie, ascolto e fiducia innescando dinamiche positive che stimolano a dare sempre il meglio.
3 esercizi utili che puoi mettere subito in pratica
1. Migliorare la comunicazione
Tu dirai: “Grazie al piffero, questo lo so anche io, ma come?”. Esercitandoti a essere il più breve possibile! Rendi la tua comunicazione il più efficace possibile, senza toni spicci o sgarbati ovviamente, semplicemente cercando di arrivare dritta al punto e, se stai scrivendo, aiutati con gli elenchi puntati.
2. Rinforzare i valori che rappresentano l’azienda
Che sia una società di piccole, medie o grandi dimensioni, l’esercizio più immediato è semplice e si chiama Gratitude Spree, letteralmente, Baldoria di Gratitudine. L’idea è quella di dedicare l’inizio dei delle riunioni, sia in presenza che virtuali, alla pratica della gratitudine: raccontarsi a turno, una o più cose per cui si è grati in quella giornata o settimana! È un’ attività di Team Building Aziendale molto utile in cui si crea la possibilità di conoscere meglio i collaboratori, capendo difficoltà o esigenze, creando così un legame che migliori l’empatia e la comunicazione.
3. Condividere quotidianamente una lista dei to-do
Questa pratica è molto utile… non solo per avere ben chiare in mente le proprie tasks, ma anche per avere un’idea dell’insieme e del progetto generale di cui si fa parte. Un esercizio di condivisione, e non assolutamente di controllo, che aiuta a creare senso di appartenenza e di cooperazione. La stesura della lista richiede del tempo e non va scritta tanto per fare il compito, anzi, segue queste piccole regole:
- va condivisa prima che inizi la giornata lavorativa
- deve riferirsi ad attività che occupino almeno 20 minuti e non veloci follow-up
- deve iniziare con il focus più importante della giornata o settimana
- seguono altre tasks non necessariamente collegate tra di loro per un massimo di 6/7.
In questo modo si capisce se si è tutti allineati, se c’è qualche fraintendimento in corso e soprattutto se si sta andando nella stessa e giusta direzione.
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